Si è disputata domenica 3 dicembre a Napoli, la quarta edizione del Trofeo Domenico Martuscelli. Sei squadre provenienti da diverse parti d’Italia si sono affrontate nella sala scherma dell’Istituto Domenico Martuscelli per conquistare il trofeo. Si è trattato di una gara a squadre integrata dove i team erano composti da 3 atleti di cui due non vedenti e uno normodotato.
Ad aggiudicarsi la vittoria è stata la squadra romana composta da Roberto Remoli Silvia Tombolini e Federico Coppola che hanno sconfitto in finale la formazione di Modica che vedeva schierati Antonio Carnazza, Carmelo Gurrieri e Riccardo Tidona. Una finale molto combattuta, visto il valore tecnico e atletico delle due squadre. Sul terzo gradino del podio la seconda formazione romana composta da Filippo innocenti Veronica Tartaglia e Mario Gizzi.
Una giornata di sport all’insegna dell’inclusione dove atleti non vedenti e normodotati si sono affrontati assalto dopo assalto senza risparmiarsi, con un unico obiettivo: condurre la propria squadra alla vittoria.
Non è un caso che la gara si sia svolta il 3 dicembre che è la giornata internazionale delle persone con disabilità. Un’occasione importante dove lo sport ancora una volta a dimostrato di essere strumento di inclusione e piena integrazione. In sala infatti non si percepiva alcuna distinzione tra atleti non vedenti e normodotati. C’erano solo degli spadisti e delle spadiste che tiravano perfettamente alla pari e che stoccata dopo stoccata erano pronti a esultare, supportarsi tra loro e darsi consigli per il raggiungimento di uno scopo comune. Gli schermitori vedenti, durante il combattimento indossavano la mascherina oscurante, come i loro compagni con disabilità visiva.
Il trofeo è stato organizzato e voluto dal Maestro Sandro Cuomo e dal Club Schermistico Partenopeo. Una gara a squadre integrata che ormai sta diventando uno degli appuntamenti fissi del calendario della scherma non vedenti e che speriamo continui ad esserlo anche in futuro, visto che l’evento viene sempre accolto con un notevole entusiasmo e aumentano gli schermitori che vorrebbero partecipare per conquistare il prestigioso trofeo.