4° Trofeo Internazionale di scherma non vedenti “Città di Milano”

A Milano si è svolta una tre giorni dedicata allo sport di alto livello e alla scherma per non vedenti, grazie a due eventi che ormai sono divenuti una tradizione di inizio stagione: il workshop “Sport e disabilità… In punta di fioretto” e il 4° Trofeo Città di Milano. Quest’anno il torneo ha visto la partecipazione di 24 atleti non vedenti provenienti da Francia, Spagna e Italia, tra cui 9 donne e 15 uomini. 

La manifestazione sportiva è iniziata sabato 5 ottobre presso la sala dell’Accademia Scherma Milano, dove si sono svolti i gironi di qualificazione e gli assalti a eliminazione diretta. Domenica 6 ottobre, invece, le semifinali e le finali hanno avuto luogo all’Istituto dei Ciechi di Milano. 

Nella gara maschile, Massimo Mercurio Miranda, del Club Schermistico Partenopeo, ha vinto la finale contro Alessandro Buratti della Pro Patria et Libertate Busto Arsizio con un punteggio di 15-11. Il terzo posto è stato condiviso dai francesi Raphael Brendle e Augustin Deney. Nella competizione femminile, Veronica Tartaglia dell’Accademia D’Armi Musumeci Greco ha conquistato il primo posto, battendo Amelie Tousssaint della federazione francese con un 15-10. Sul terzo gradino del podio sono salite a pari merito Silvia Tombolini dell’Accademia d’Armi Musumeci Greco e Laura Tosetto della Pro Patria et Libertate Busto Arsizio.

Le gare, caratterizzate da intensi assalti a eliminazione diretta su 15 stoccate, hanno rappresentato un’importante occasione di confronto tra atleti di nazionalità diverse, contribuendo allo sviluppo della scherma per non vedenti a livello europeo. Un’importante novità è stata l’introduzione della regola della passività, applicata per la prima volta in una competizione individuale di scherma per non vedenti. Questa norma prevede che, se non viene segnata alcuna stoccata entro un minuto, entrambi gli atleti ricevano un cartellino giallo. Se la passività continua per un secondo minuto, viene assegnato un cartellino rosso e un punto a ciascun atleta. Al terzo minuto di inattività, l’assalto termina con l’assegnazione di un cartellino nero a entrambi gli schermidori, e vince chi è in vantaggio o, in caso di parità, chi ha una migliore posizione nel ranking.

Il torneo internazionale di scherma non vedenti Città di Milano non è solo un’opportunità di confronto a livello internazionale, ma come si è visto di anno in anno è anche un’occasione per introdurre innovazioni regolamentari che contribuiscono a elevare la qualità tecnica della scherma per non vedenti.

Il 4 ottobre ha dato il via alla kermesse il workshop “Sport e disabilità… In punta di fioretto”, che ancora una volta ha offerto interessanti spunti di riflessione ai partecipanti. Tra i relatori, il Presidente della FIS, Paolo Azzi, insieme a esperti e atleti, ha discusso della crescita del movimento schermistico paralimpico italiano e della necessità di ampliare la base dei praticanti, promuovendo l’inclusione.

L’evento è stato organizzato dall’Accademia Scherma Milano, guidata dal Maestro Lorenzo Radice, in collaborazione con la Conad Scherma Modica e con il patrocinio della Federazione Italiana Scherma. Questo è certamente un esempio di collaborazione che contribuisce a dare lustro a una disciplina che si attesta sempre di più come fiore all’occhiello della scherma italiana.

di Silvia Tombolini

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