Tirare di scherma senza vedere.

di | 20/05/2022
Scherma non vedenti

La scherma per non vedenti prevede solamente la specialità della Spada, arma priva di convenzioni, dove il bersaglio valido è tutto il corpo. Le stoccate sono giudicate valide solo se generate da azioni che partano dal tocco del ferro avversario. E’ importante che le lame dei due schermitori vengano a contatto per poter assegnare il punto, perché in questo modo si evita che ci siano stoccate fortuite. È compito dell’arbitro stabilire se un punto è casuale e quindi da non assegnare. Gli atleti gareggiano bendati, in modo da unificare la categoria non vedenti e quella ipovedenti, e si muovono  su una normale pedana da 14 metri, dove per tutta la sua lunghezza viene posta una linea centrale su cui sono obbligati a tenere almeno un piede. Grazie alle loro percezioni e sensazioni gli atleti possono comprendere la loro posizione e quella del loro avversario, inoltre sono in grado di elaborare strategie.

I Maestri accompagnatori, prima che inizi l’assalto possono dare indicazioni all’atleta circa l’avversario che sta per incontrare (altezza, mano armata e così via), inoltre durante il combattimento  dispongono di appositi time-out per ulteriori consigli; per ultimo l’apparecchio conta stoccate ha un suono bitonale differenziato, per far capire agli schermidori in assalto chi dei due ha toccato.

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