La formula di gara nella spada non vedenti

di | 10/11/2024
Girone all'italiana

Sempre più schermitori non vedenti si avvicinano alla disciplina della spada, ed è utile spiegare come funziona la formula di gara. Esistono diverse formule, e il comitato organizzatore può adottare schemi differenti; tuttavia, attualmente quella più utilizzata, sia a livello nazionale che internazionale, è il “Girone all’italiana”. È normale che gli atleti possano sentirsi un po’ spaesati nelle prime competizioni, ma una volta compreso il meccanismo, tutto diventa più semplice e lineare.

Iniziamo con la composizione dei gironi: una volta raccolte le iscrizioni, gli atleti vengono ordinati in base a una lista di merito determinata dal ranking. In questo modo si identificano le teste di serie, al fine di evitare che atleti di pari valore finiscano nello stesso girone, anche se è possibile fare degli “slittamenti” per evitare che atleti della stessa società si incontrino già durante la fase a gironi. 

Ogni girone è composto da un minimo di 4 a un massimo di 7 schermitori, che si affrontano in assalti da 5 stoccate della durata di 3 minuti. Tutti dovranno incontrare tutti.

Una volta terminati gli incontri, si stila una classifica generale basata sul numero di vittorie, sulle stoccate date e sulla differenza tra stoccate date e subite. Nei gironi con un numero di partecipanti diverso, si applica un coefficiente che tiene conto delle vittorie in proporzione agli assalti disputati, contribuendo a definire la classifica provvisoria per la fase a eliminazione diretta. Questa classifica è fondamentale, poiché determina la posizione degli atleti che verranno eliminati, classificandoli in base ai risultati ottenuti nella fase a gironi.

La formula può prevedere che gli ultimi in classifica vengano eliminati, oppure che  i migliori possano anche saltare un turno di eliminazione diretta per ottenere un numero di partecipanti multiplo di 8 (come 16, 32, 64, 128).

Durante i turni eliminatori, il meccanismo di sfida prevede che un atleta in bassa classifica affronti uno di alta classifica per accedere al turno successivo. Ad esempio, in una fase con 32 atleti, il primo in classifica sfida il 32°, il secondo sfida il 31°, e così via, fino ad arrivare ai quarti di finale con 8 atleti, alle semifinali con 4, e infine alla finale con 2 atleti. Negli assalti a eliminazione diretta si arriva a 15 stoccate in tre tempi da tre minuti ciascuno intervallati da un minuto di pausa. Nel caso di parità allo scadere del terzo tempo si applica la regola della priorità che sarà oggetto di un post dedicato. 

Infine il podio si struttura così:

• Il primo posto va al vincitore della finale;

• Il secondo posto all’atleta sconfitto in finale;

• Il terzo posto viene assegnato agli atleti eliminati in semifinale, senza uno spareggio.

Questa formula si utilizza anche nelle competizioni a squadre, dove si applica la modalità della staffetta. Il punteggio di ciascuna manche infatti, è dato dalla somma delle stoccate messe a segno dai membri della squadra, composta generalmente da tre schermitori più una riserva. Ciascun membro affronta tutti i componenti dell’altra squadra in assalti da 5 stoccate della durata di 3 minuti. I due schermitori che si sfidano in pedana, si alternano seguendo un ordine prestabilito, ogni volta che una delle squadre raggiunge i punteggi di 5, 10, 15 e così via fino a 45. Se in uno o più assalti il tempo scade senza che si raggiungano i multipli di 5, la manche si conclude con il punteggio ottenuto fino a quel momento.

Queste informazioni sono utili per comprendere meglio lo svolgimento delle gare di scherma, specialmente per chi si avvicina per la prima volta a questa disciplina, offrendo una maggiore consapevolezza di come funziona la competizione. 

Per maggiori dettagli sulle regole applicate ovviamente vi suggeriamo di seguire la nostra rubrica “Pillole di scherma” sulla nostra pagina Facebook oppure di consultare direttamente il regolamento presente sul sito della Federazione Italiana Scherma.

di Silvia Tombolini

Condividi