E’ stata una gara all’insegna dell’integrazione e della piena inclusione, quella che si è disputata il 4 dicembre 2022, a Napoli, presso l’Istituto Martuscelli.
La gara a squadre integrata di spada non vedenti, ha visto affrontarsi, sulle pedane del prestigioso istituto, squadre composte da 2 atleti non vedenti e da un atleta normodotato bendato. Una competizione completamente alla pari quindi, dove non sono mancati i momenti di suspense ed i colpi di scena visto che in alcuni casi la vittoria è stata decisa all’ultima stoccata. Gli atleti, messi tutti nelle stesse condizioni, hanno dato vita ad assalti avvincenti, durante i quali si è avvertito chiaramente un vero e proprio spirito di squadra e di sostegno reciproco. Spesso, al contrario di quanto ci si potesse aspettare, erano proprio gli spadisti non vedenti a dare consigli ai loro compagni normodotati .
Le squadre si sono affrontate in manches da 45 stoccate a cui è stata applicata la regola della passività, così come accade nelle altre categorie della scherma.
Ad aggiudicarsi la vittoria è stato il team composto da Antonio Carnazza, Tommaso Ferraro e Riccardo Tidona dell’ASD Scherma Modica, che ha avuto la meglio sulla squadra del Circolo scherma Appio che schierava, Veronica Tartaglia, Silvia Tombolini e Andrea Triunfo, con il punteggio di 42-33. Sul terzo gradino del podio invece si è piazzato il terzetto composto da Massimo Mercurio Miranda, Anastasia Tatovets e Vittorio Amendola, del Club Schermistico Partenopeo, che ha superato con il punteggio di 45-25 la squadra del Circolo Scherma Attraverso formata da Riccardo Guida, Roberto Remoli e Valerio Zagli.
Al termine della gara è stato premiato come migliore atleta Roberto Remoli, per aver portato a segno il più alto numero di stoccate, mentre il premio agli atleti più giovani in gara è stato consegnato ad Anastasia Tatovets e ad Alessandro Amoresano.
Quella del 4 dicembre, è stata senza ombra di dubbio una giornata che rimarrà nella storia della scherma non vedenti, perché è stata disputata per la prima volta una gara a squadre integrata, ed inoltre, sempre per la prima volta è stata applicata ad una competizione di spada non vedenti, la regola della passività. Segnali assolutamente positivi, da cui si evince una sempre maggiore vicinanza della scherma non vedenti con la scherma paralimpica in carrozzina e dei normodotati. E tutto questo non poteva non accadere in una cornice così significativa come quella dell’Istituto Martuscelli di Napoli, nonché primo istituto per i ciechi realizzato in Italia e luogo simbolo dell’emancipazione delle persone con disabilità visiva. Inoltre la competizione, voluta dal Club Schermistico partenopeo ed inserita ufficialmente nel calendario della Federazione Italiana Scherma , si è tenuta in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, creata proprio per richiamare l’attenzione sui temi della piena inclusione e integrazione.